Ricigliano (SA), la "Turniata di San Vito" - anno 2012
Il mio pastore sempre lì a sorvegliare. A guardare, a chiamare e a spostare greggi insieme al suo cane. Non ha fretta. Vento, pioggia, freddo. Attende. Il tempo aspetta il suo pascolo. Non ha bisogno di guardare l'orologio per rientare. Il suo gregge gli dirà quando è ora. Il mio pastore ha imparato da un altro pastore. Ama e apprezza. In un paese, Ricigliano, in provincia di Salerno, un borgo, uno dei tanti del mio Sud, vive il mio pastore che può sembrare fuori dal tempo ma riesce a tenere vivo un passato pieno di tradizioni. Una festa dagli aspetti colorati, la "Turniata di San Vito" che si tiene il 15 giugno di ogni anno. Fischi e suoni di campanacci. Qualche cane abbaia. E giù per il sentiero e le collinette. L'alba si è appena alzata. La nebbia, le nuvole. Il pastore scende con la sua donna e i suoi figli, la sua famiglia. In paese ci si saluta, frastuono di campanacci. La festa si prepara. Versi di pastori tra anziani seduti ed auto in sosta. E poi canti tradizionali. La processione per le vie del paese, la banda fino alla cappella dove si celebra l'Eucarestia, dove si benedice il pane di San Vito. Ringraziamenti, baci e segni alla statua. Inizia la turniata in circolo intorno alla cappella, prima le persone, poi le pecore, poi le capre e poi gli altri animali. Tutto è un atto di culto dei pastori, di preghiera. Quando arriva il loro turno fanno il segno di croce e si tolgono il cappello e iniziano a girare con le pecore. San Vito è il protettore degli animali e il gregge è il sostentamento della famiglia del pastore.
THE FEAST OF SHEPHERDS AND ANIMALS
My shepherd’s always there watching, guarding, calling and moving the herd with his dog. Home can wait for his flock — no need of consulting watches for reentry time: “it” will tell him when. My shepherd learned from another shepherd. He feels love and is appreciative.
My shepherd lives in a village of my South: Ricigliano — one of a number of hamlets seemingly remote and out of time, but lively with traditions like the colorful “Turniata di San Vito” on June 15th. Whistles, goatbells, and dogs barking down the trails crossing the hills — it’s dawn — it’s foggy, cloudy. The shepherd descends with his woman and children, his family. People greeting each other — the din of the goatbells. The feast is set. Old people sitting and cars parked — then traditional songs, the procession through the village, the marching band off to the chapel where Eucharist is celebrated and St Vito’s bread blessed. Thanksgivings, kisses and gestures being addressed to the statue; and the turniata circling procession begins: people, then goats, then sheep and other animals.
St Vito is the patron saint of animals, and pastoralism is what locals mostly make a living out of.
Translation by Alfonso Mauro.